L’Unione Europea ha introdotto il CBAM per la riduzione delle emissioni di carbonio. Ecco cosa è nello specifico e come possiamo rispettarlo nella vendita di ferroleghe.
CBAM è l’acronimo di Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), un sistema che ha l’obiettivo di controllare le emissioni di carbonio e incentivare le aziende del settore siderurgico ad adottare pratiche sostenibili. In qualità di rivenditori di ferroleghe, il CBAM ci tocca da vicino, in quanto alcuni materiali da noi trattati hanno un indice di carbonio non indifferente. Vediamo nel dettaglio cosa prevede questo nuovo protocollo ambientale e come possiamo ridurre concretamente le emissioni delle nostre ferroleghe.
Cosa è il CBAM
Il CBAM è un meccanismo introdotto dall’Unione Europea che obbliga le aziende a dichiarare le emissioni di carbonio prodotte durante i processi di import/export di metalli e ferroleghe e durante la loro successiva lavorazione.
Questa procedura ha preso il via il 1° ottobre 2023 ed entrerà definitivamente a regime nel 2026. Entro il 31 gennaio 2024 le aziende del settore siderurgico dovranno quindi presentare una dichiarazione che attesta le emissioni di carbonio relative al quarto trimestre 2023.
L’obiettivo di queste rendicontazioni è tenere sotto controllo le emissioni di Co2 nell’Unione Europea e assicurarsi che gli obiettivi di sostenibilità ambientale vengano rispettati. Inoltre, l’attivazione del CBAM auspica che le aziende europee spingano anche i loro fornitori e i loro clienti fuori dall’Unione ad adottare politiche green per l’estrazione, la produzione e la lavorazione di metalli e ferroleghe.
Che settori coinvolge
La CBAM riguarda soprattutto il settore siderurgico, ma si ripercuote su tutti i settori industriali che utilizzano componenti in metallo e ferroleghe nei loro processi produttivi. Oltre alle fonderie e ai rivenditori di materie prime, il CBAM si riflette anche sul settore automotive, sul settore metallurgico e sui produttori di componenti elettrici ed elettronici, andando così a influenzare in modo positivo l’intera produzione industriale
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Cosa facciamo in Al.fa. Laminati per rispettare il CBAM
Per quanto riguarda la nostra attività, nella prima fase di entrata in vigore del CBAM siamo tenuti a rendicontare le quantità di ferro manganese che importiamo e il rispetto da parte dei nostri fornitori di una serie di requisiti ambientali che determinano le emissioni di carbonio nell’atmosfera durante le fasi di importazione e di lavorazione di questa ferrolega.
Al momento ci siamo già iscritti al registro transitorio della CBAM e stiamo raccogliendo dai nostri fornitori tutte le certificazioni che attestano la provenienza dei lotti di ferro manganese che rivendiamo e il loro impatto sull’ambiente.
Ci aspettiamo però che nei prossimi anni la normativa per un Europa più sostenibile verrà estesa anche ad altre ferroleghe, per questo siamo pronti a documentare la provenienza delle altre materie prime che rivendiamo, per garantire a fonderie e aziende siderurgiche prodotti rispettosi dell’ambiente.